Ragionamento critico verbale

Ragionamento critico verbale

Domande 30
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Elenco domande

  1. L'organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura, o FAO, è un istituto specializzato dell'Organizzazione delle Nazioni Unite ed ha come scopo principale combattere la fame nel mondo. L'organizzazione conta oggi 161 membri, ed è guidata da un direttore generale. Ogni nazione partecipante ha diritto a un voto nell'assemblea generale, organo decisionale che si riunisce una volta ogni due anni per approvare i programmi, i bilanci e le procedure, oltre ad esprimere raccomandazioni e linee politiche per le questioni riguardanti lo sviluppo agricolo. I 49 membri del consiglio permanente dell'organizzazione si riuniscono tra un'assemblea generale e la successiva per valutare la disponibilità di risorse alimentari nel mondo e per suggerire eventuali interventi. Le commissioni in cui si articola il consiglio permanente si occupano dei problemi legati all'agricoltura, ai prodotti, alle riserve forestali e alla pesca. Un terzo organo, il segretariato generale, si occupa dell'attuazione dei programmi della FAO, ed ha sede a Roma. Le funzioni della FAO comprendono la raccolta, l'analisi e la diffusione delle informazioni riguardanti la nutrizione, il cibo, l'agricoltura e l'allevamento e la promozione di politiche per i crediti all'agricoltura e di programmi internazionali per le risorse agricole. Tra i suoi obiettivi vi sono lo sviluppo della fertilità del suolo e della disponibilità d'acqua, il controllo delle malattie delle piante e degli animali e la fornitura, alle nazioni bisognose, di assistenza tecnica in diversi campi: dalla nutrizione alla riforestazione. Negli ultimi anni la FAO ha anche messo in opera reti di monitoraggio per la prevenzione di carestie, come quelle che rischiano costantemente di affamare le popolazioni di certe zone dell'Africa. L'approvazione dei programmi e dei bilanci della FAO viene effettuata con scadenza fissa?
  2. L'organo della FAO addetto alla valutazione delle disponibilità delle risorse agricole mondiali è:
  3. Qual è lo scopo principale della FAO?
  4. In che modo la FAO si occupa di interventi finanziari in favore dei paesi in via di sviluppo?
  5. Chi si occupa della guida della FAO?
  6. Galileo è il progetto varato dall'Unione europea per la realizzazione di una costellazione di trenta satelliti destinati a fornire segnali per la localizzazione di qualsiasi mezzo mobile, sia a terra che in mare e cielo. Integrare i sistemi americani e russi e, ove possibile, anche competere con essi, è questo l'obiettivo di Galileo. Con questo progetto Bruxelles ha, in particolare, un'ambizione: realizzare il primo sistema di navigazione ad uso esclusivamente civile. Di sistemi di navigazione satellitare, è noto a tutti, ne esistono già. Il più diffuso è il Gps americano, e poi c'è il Gionass russo. In comune hanno un dato: sono entrambi di origine militare e sono gestiti in ambito militare. Nulla da eccepire, se non fosse che Stati Uniti e Russia si riservano la facoltà di attivarli e disattivarli in qualunque momento. Considerato che da questi sistemi dipende il trasporto aereo di tutto il mondo, significa che la prima emergenza militare può interrompere il servizio. La Comunità europea però, non ha investito 6500 milioni di Euro solo per questo; in ballo, infatti, c'è anche il business del futuro, quello cioè dei servizi multimediali. Un mercato dai contorni ancora vaghi e imprevedibili ma con potenziali di sviluppo assicurati. E' attraverso il Gps, per esempio, che funzionano oggi i sistemi di sicurezza e antifurto satellitari per le automobili e gli innovativi sistemi di guida telematica già lanciati dalle grandi case automobilistiche. ---- I trenta satelliti che verranno messi in orbita serviranno:
  7. I servizi multimediali sono ritenuti:
  8. La Comunità europea ha investito tanto su Galileo:
  9. Gli attuali sistemi di navigazione satellitare:
  10. Quali sono i sistemi di navigazione satellitare attualmente in uso?
  11. Per anni i malcapitati che hanno avuto la sfortuna di trovarsi nei pressi di una tromba d'aria hanno raccontato di aver sentito tremare il suolo. Ora, sulla rivista «Seismological Research Letters», un gruppo di ricercatori dichiara di essere in grado di seguire il percorso delle trombe d'aria, escluse quelle molto deboli, utilizzando normali sismografi per i terremoti. Finora le trombe d'aria venivano seguite con i radar, che sono in grado di individuare le nuvole a forma di imbuto. Di queste, però, in media solo una su cinque si abbassa fino al suolo per diventare una vera e propria tromba d'aria. Quando questo avviene, l'energia trasmessa al suolo è sufficiente a produrre vibrazioni che possono essere misurate facilmente. I ricercatori hanno utilizzato un modello fisico per prevedere il trasferimento di energia al suolo da parte delle trombe d'aria. Il risultato è che queste possono produrre vibrazioni con frequenze comprese fra 2 e 269 Hertz, con quelle più basse associate alle trombe d'aria più potenti. Forti di questo risultato, gli scienziati hanno poi analizzato i dati raccolti in cinque stati americani fra il 1971 e il 1999 da sismografi che si trovavano in prossimità di trombe d'aria, e le vibrazioni registrate si sono trovate in ottimo accordo con il modello. Questo, ovviamente, significa che i sismologi hanno osservato per anni questi segnali, semplicemente senza capire quale ne fosse la fonte. I ricercatori stanno ora sviluppando programmi in grado di distinguere automaticamente le vibrazioni prodotte dalle trombe d'aria, in modo da poter lanciare l'allarme alle zone interessate il più tempestivamente possibile. Il problema è che, anche se i risultati sono promettenti, i sismografi ora disponibili non riescono a individuare trombe d'aria più lontane di una ventina di chilometri. Non sembra però impossibile costruire una rete di sismografi sufficientemente fitta da coprire almeno le zone più a rischio. ---- Una delle nuove tecniche per lo studio delle trombe d'aria:
  12. E' stato calcolato:
  13. Le trombe d'aria che arrivano al suolo:
  14. Per poter lanciare l'allarme in tutte le zone a rischio:
  15. I sismologi:
  16. Nel mercato dell'ecoturismo, stimato intorno al 2% del mercato turistico globale, con potenziali di crescita annua del 20%, si muovono un alto numero di piccoli operatori e un numero ristretto di grandi tour operator tradizionali che stanno ampliando l’offerta proponendo attività ecoturistiche nei loro pacchetti. Nessun tour operator ha indicato un ribasso nel 2001 del proprio volume d’affari, anzi l’83% di questi indica che ha aumentato l’offerta in generale, il 69% dichiara che ha aumentato l’offerta per il turismo naturalistico, mentre il 54% dice di aver aumentato l’offerta per l’ecoturismo. Un indice rappresentativo è quello dell’Agriturismo, il cui giro d’affari aumenta ogni anno. Gli operatori credono in una forte crescita per le vendite di pacchetti ecoturistici in tutto il mondo (compresa l’Italia). Un aspetto essenziale dell’ecoturismo è quello delle attività che si aggiungono ai servizi ricettivi di base: educazione ambientale, scoperta dei prodotti tipici, ecc. Tra le mete italiane, le preferite sono i Parchi, al secondo posto a pari merito Campania, Sicilia e Toscana. Tra le mete internazionali, l’America Latina è la preferita degli italiani e, a seguire, l'Africa. In Italia una vacanza ecoturistica costa in media il 27% in meno di una vacanza tradizionale in alta stagione, ed il 7% in meno in bassa stagione. Per i turisti, le considerazioni sui prezzi sono secondarie; il fattore fondamentale è la qualità e l’autenticità dei prodotti offerti. L’ecoturista italiano è giovane, lavora nel terziario, ha un buon livello di istruzione e preferisce organizzare le proprie vacanze in modo indipendente. Secondo gli operatori intervistati, per promuovere l’ecoturismo è necessario fare una campagna di sensibilizzazione. L’88% degli operatori privilegia i servizi locali; il 57% finanzia progetti locali di protezione dell’ambiente, il 32% incoraggia la propria clientela a fare delle donazioni in favore di progetti di conservazione, il 20% è impegnato in partenariati con aree protette. ---- L'offerta per il turismo naturalistico:
  17. I grandi tour operator:
  18. In Italia, rispetto alla vacanza ecoturistica, la vacanza tradizionale:
  19. L'ecoturismo:
  20. In Italia:
  21. In termini banali è la scoperta di un raggio di luce capace di paralizzare un essere vivente. In termini scientifici è un passo ulteriore verso l'attivazione e lo spegnimento di agenti biochimici, con la possibilità di grandi risultati nel campo delle terapie fotodinamiche e del rilascio controllato di farmaci. In termini pratici, infine, è anche uno studio che per ora ha implicato la sperimentazione su un povero vermetto, destinato, visto come procedono questi test, a essere il primo di una serie di animali soggiogati alla crudeltà della ricerca medica. Il vermetto in questione è il Caenorhabditis elegans, un nematode fasmidario, che vive nel suolo delle regioni temperate ed è lungo circa un millimetro. Il Caenorhabditis ha la sfortuna di essere un organismo relativamente semplice, ma di possedere molti dei sistemi e degli apparati presenti negli altri animali, cosa che lo rende un organismo modello molto usato per studiare la biologia dello sviluppo e dell'apoptosi, cioè la morte cellulare programmata. Un esempio su tutti: il Caenorhabditis è uno degli organismi più semplici con un sistema nervoso composto da 302 neuroni. Ora il vermetto potrà fregiarsi del record di essere il primo animale che ha fatto avverare il sogno di ogni scrittore di fantascienza, quelle pistole il cui raggio di luce è capace di bloccare il nemico in una paralisi subitanea. Per paralizzare i vermi gli scienziati hanno usato la molecola del dithienylethene che, se colpita dalla luce ultravioletta, cambia forma. Ai Caenorhabditis è stata somministrata una soluzione con la molecola (di solito si nutrono di batteri) e una volta che sono stati "bombardati" con i raggi Uv non sono stati in grado di muoversi né di reagire a stimoli indotti. Soltanto una volta esposti di nuovo alla luce visibile i vermi sono stati in grado di riacquistare il movimento, come documentano le sequenze fotografiche e il video girato dagli studiosi dell'Università del Canada, pubblicati sul Journal of the American Chemical Society. Il comportamento della molecola di dithienylethene era già noto, ma è la prima volta che "l'effetto interruttore" è stato dimostrato in un organismo animale vivente. I ricercatori canadesi si rendono conto delle implicazioni etiche di un tale esperimento e il coordinatore dell'esperimento, Neil Branda, ha dichiarato alla Bbc: "Non sono convinto dell'uso legittimo di uno strumento per paralizzare un organismo, ma finché qualcuno non affermerà il contrario non possiamo neanche escludere l'utilità dell'applicazione pratica di un tale strumento". ----- L'apoptosi:
  22. Il sistema nervoso del Caenorhabditis:
  23. L'effetto interruttore:
  24. I ricercatori che hanno effettuato l'esperimento:
  25. Il Caenorhabditis elegans:
  26. I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti di titoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro che li acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirente hanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nel mercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampie categorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono un rendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. II valore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione. Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimane fisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gli interessi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrere nella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alle obbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile alla cedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendi possono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie non contemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale viene corrisposto un dividendo solo se I’emittente ha registrato profitti soddisfacenti. ------ Un singolo individuo può emettere titoli di credito?
  27. Gli interessi sulle obbligazioni vengono pagati:
  28. In quale caso le operazioni tra un emittente ed un prestatore avvengono nel cosiddetto mercato secondario?
  29. Le azioni privilegiate sono caratterizzate:
  30. Le obbligazioni presentano delle similitudini con le azioni privilegiate in quanto:
Fonte
Formez PA, concorso Ripam-ANAC, 35 Specialisti area amministrativa e giuridica
Difficoltà
medio