3 brani di Ragionamento critico verbale

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Domande 15
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Elenco domande

  1. L’Italia è un vero museo a "cielo aperto" esposto a continui furti favoriti dal mercato clandestino. Un pezzo della nostra storia e della nostra cultura viene ferito e trasformato in un lucroso business che ha attirato gli interessi della criminalità organizzata. Quello dell’archeomafia è un fenomeno che si è sviluppato sin dagli anni '70 per l’esigenza della criminalità internazionale di trovare sistemi sempre nuovi che facilitino il riciclaggio dei profitti accumulati illegalmente. Nell’ultimo ventennio ha compreso i vantaggi di comprare opere ed oggetti d'arte che forniscono anche la garanzia di un’alta rivalutazione. Il sistema è "semplice": i pezzi rari e di alto valore, facilmente identificabili, una volta rubati vengono allontanati e nascosti a volte per molti anni; successivamente i ladri cercano acquirenti diretti (collezionisti privati) o si rivolgono a ladri professionisti che provvedono anche alla falsificazione dei documenti. Sono stati soprattutto gli acquirenti giapponesi ed americani a far crescere le quotazioni delle opere d’arte europee, favoriti dal cambio e in alcuni casi legati alla criminalità internazionale. I rischi per i trafficanti d’arte sono minimi. Le vigenti norme comunitarie potrebbero contrastare il traffico di beni culturali, ma non tutti i Paesi vi si attengono e la mancata osservanza di esse ha favorito il depauperamento del patrimonio artistico e archeologico. Alcuni Stati si oppongono, senza validi motivi, alla restituzione dei beni al Paese di provenienza o non ne impediscono l’esportazione dall’Europa. In Gran Bretagna i venditori d’arte non sono tenuti a verificare l’origine dei beni acquistati, così le opere introdotte in modo illegale possono diventare legali e vengono immesse sul mercato. Sarebbe opportuno poter catalogare tutto il patrimonio artistico che si trova nelle case degli italiani, dato che molti in Italia fanno finta di non sapere che detenere patrimoni artistici è illegale. Questa detenzione illecita è il retroterra della piaga del commercio clandestino di opere d'arte ed è spesso opera di persone insospettabili. ---- Le opere d'arte vengono detenute illecitamente:
  2. Le norme comunitarie per contrastare il traffico dei beni culturali:
  3. I pezzi rari:
  4. I ladri di opere d’arte:
  5. La criminalità internazionale:
  6. Può un software aiutarci a ridurre il consumo quotidiano di energia? La risposta arriva da Redwood City, cittadina in provincia di San Francisco sede, nei giorni scorsi, del Cleantech Open National Business Plan Competition, il concorso che da quattro anni a questa parte premia le invenzioni tecnologiche più eco-sostenibili. Dalla prima edizione del 2006 ad oggi, il Cleantech Open ha fatto emergere 125 team di ricerca che grazie ai finanziamenti e alla pubblicità ricevuta hanno portato a termine progetti interessanti e soprattutto utili. Da questi progetti sono nati 700 nuovi posti di lavoro, un po' come a dire che la tecnologia verde non fa bene solo all'ambiente ma anche all'economia. A vincere quest'anno è stata la EcoFactor, un'azienda specializzata in soluzioni personalizzate per il risparmio domestico di energia. Ha scavalcato i 278 concorrenti con un'idea semplice semplice ma utilissima: un software capace di regolare automaticamente il termostato di casa per ottenere ogni istante il maggior risparmio energetico alla miglior prestazione. Il premio consiste in un corposo assegno da 250mila dollari, naturalmente da reinvestire in altrettanti progetti verdi, accompagnato da nuovi uffici e servizi di consulenza gratuiti. ----- L'azienda che ha vinto l'ultima edizione del Cleantech Open:
  7. La tecnologia verde:
  8. Il premio del Cleantech Open:
  9. Dal 2006 ad oggi:
  10. L'economia:
  11. La maggior parte delle campagne di pubblicità on-line sono di tipo "brand", hanno cioè come obiettivo principale lo sviluppo della notorietà del nome e del logo dell'azienda o di un suo prodotto. Solo una parte della comunicazione è invece orientata a presentare motivazioni tali da indurre l'utente a visitare il sito e quindi a cliccare sul messaggio pubblicitario. Andrebbe meglio riconsiderata la caratteristica unica della comunicazione sulla Rete e cioè l'interattività con l'utente; in particolare la possibilità che sia possibile cliccare su un messaggio commerciale per poi approfondire e sviluppare il suo contatto con l'azienda ed i suoi prodotti per mezzo del sito che si è andati a visitare. Succede invece di vedere strategie di comunicazione basate esclusivamente sull'esposizione del logo dell'azienda, come se bastasse questo a stimolare gli interessi dell'utente. Innanzitutto gli utenti di Internet sono meno fedeli nel tempo. Inoltre il brand online non può limitarsi a proporre valori legati ad emozioni, come avviene nella comunicazione off-line, ma deve presentare contenuti di servizio ed informativi che gli consentano di essere individuato come il brand migliore. E se la pubblicità tradizionale porta gli utenti dalla comunicazione verso l'azienda, la pubblicità on-line deve spingere l'utente verso il sito, al quale è poi demandato il compito di portare l'utente verso l'azienda. L'obiettivo specifico di sviluppare visite attraverso le campagne on-line, è inoltre alla base del crescente interesse da parte di chi investe in pubblicità di trovare nuovi modelli di prezzo correlati ai risultati generati dall'attività di comunicazione. Si stanno quindi diffondendo con una certa rapidità le pianificazioni on-line sul modello CPC (cost per click), legate cioè al numero di visite generate, oppure basate sui risultati in termini di iscrizioni generate o addirittura di vendite effettuate. ---- Rispetto alla pubblicità tradizionale, la pubblicità on-line:
  12. Gli utenti di Internet:
  13. I modelli di prezzo della pubblicità on-line sono orientati a cambiare:
  14. L'interattività con l'utente:
  15. Attualmente, la comunicazione pubblicitaria sulla Rete:
Fonte
Formez PA, concorso Ripam-ANAC, 35 Specialisti area amministrativa e giuridica
Difficoltà
medio