Architettura, test logica e cultura generale

Architettura, test logica e cultura generale

Domande 12
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Elenco domande

  1. Il tasso di mortalità negli incidenti stradali tra i giovani neopatentati è molto più alto rispetto a quello tra gli automobilisti esperti. Statistiche condotte sugli automobilisti multati per eccesso di velocità dimostrano che i neopatentati guidano generalmente a una velocità più elevata rispetto agli altri automobilisti. Il governo dovrebbe varare una legge per tarare i veicoli dei neopatentati a un massimo di 80 km/h nei primi due anni dalla patente. Ciò porterebbe a una riduzione significativa di incidenti mortali tra i giovani automobilisti. Su quale supposizione implicita si basa il brano precedente?
  2. Il prezzo del petrolio incide sul costo dei generi alimentari. Di recente il costo dei generi alimentari è aumentato notevolmente, quindi anche il prezzo del petrolio deve essere aumentato in maniera significativa. Quale delle seguenti affermazioni ha la stessa struttura logica del suddetto ragionamento?
  3. La richiesta di restituzione della Gioconda di Leonardo (attualmente al Louvre) avanzata dal governo italiano potrebbe avere conseguenze indesiderate sul prestito museale. Nel 2002 i direttori dei 18 musei più importanti al mondo hanno dichiarato che, in cambio del mantenimento dei tesori già in loro possesso, si sarebbero impegnati a renderli disponibili a tutti. Questo ha dato il via a nuove collaborazioni tra musei per formazione, restauro e prestito. Ogni anno si effettuano migliaia di prestiti intermuseali in tutti i continenti: ad esempio, il Louvre darà in prestito la statua di Ramses II all’Egitto. L’Italia dovrebbe dunque rinunciare alle sue pretese sulla Gioconda. L’insistenza italiana di restituzione della Gioconda metterebbe in crisi il sistema di prestito museale. Quale delle seguenti affermazioni esprime il messaggio principale del brano precedente?
  4. Quale tra le coppie di termini proposti completa logicamente la seguente proporzione verbale: x : alfa = terminale : y
  5. Individuare il termine la cui etimologia NON segue la stessa “logica” degli altri:
  6. Brano II. Lo spazio, protagonista dell’architettura. Il carattere per cui l’architettura si distingue dalle altre attività artistiche sta nel suo agire con un vocabolario tridimensionale che include l’uomo. La pittura agisce su due dimensioni, anche se può suggerirne tre o quattro. La scultura agisce su tre dimensioni, ma l’uomo ne resta all’esterno, separato, guarda dal di fuori le tre dimensioni. L’architettura invece è come una grande scultura scavata nel cui interno l’uomo penetra e cammina. La scoperta della prospettiva, cioè della rappresentazione grafica delle tre dimensioni – altezza, profondità e larghezza – poteva far credere agli artisti del XV secolo di possedere finalmente le dimensioni dell’architettura e il metodo di rappresentarle. Tuttavia, nell’ultimo decennio del XIX secolo, la mente dell’uomo scoprì che, oltre le tre dimensioni prospettiche, ne esisteva una quarta. E fu la rivoluzione dimensionale cubista. Un pittore nel 1912 fece questo ragionamento: io vedo e rappresento un oggetto, per esempio una scatola o un tavolo, lo vedo da un punto di vista. Ma se giro tra le mani la scatola, o vado attorno al tavolo, ad ogni passo cambio il mio punto di vista e per rappresentare l’oggetto da quel punto devo fare una nuova prospettiva. La realtà dell’oggetto dunque non si esaurisce nelle tre dimensioni prospettiche; per possederla integralmente, dovrei fare un numero infinito di prospettive dagli infiniti punti di vista. C’è dunque un altro elemento oltre alle tre dimensioni tradizionali, ed è appunto lo spostamento successivo dell’angolo visuale. Fu così battezzato il tempo, “quarta dimensione”. La quarta dimensione sembrò rispondere esaurientemente al quesito delle dimensioni dell’architettura. Ogni opera di architettura, per essere compresa e vissuta, richiede il tempo del nostro cammino, la quarta dimensione. Senonché una dimensione che è comune a tutte le arti non può essere evidentemente caratteristica di nessuna, e perciò lo spazio architettonico non si esaurisce nelle quattro dimensioni. Questo nuovo fattore “tempo” ha poi due significati antitetici in architettura e in pittura. In pittura, la quarta dimensione è una qualità rappresentativa di un oggetto, è un elemento della realtà dell’oggetto che un pittore può scegliere di proiettare sul piano, e che non richiede nessuna partecipazione fisica dell’osservatore. Nella scultura avviene la stessa cosa: il “moto” di una forma di Boccioni è una qualità propria della statua che contempliamo e che dobbiamo rivivere psicologicamente e visivamente. Ma in architettura il fenomeno è totalmente diverso e concreto: qui è l’uomo che muovendosi nell’edificio, studiandolo dai successivi punti di vista, crea, per così dire, la quarta dimensione, dona allo spazio la sua realtà integrale. Per essere più precisi, la quarta dimensione è sufficiente a definire il volume architettonico, cioè la scatola muraria che racchiude lo spazio. Ma lo spazio in sé – l’essenza dell’architettura – trascende i limiti della quarta dimensione. Allora quante dimensioni ha questo “vuoto” architettonico, lo spazio? Cinque, dieci. Infinite, forse. Ma, ai nostri fini, basta stabilire che lo spazio architettonico non è definibile nei termini delle dimensioni della pittura e della scultura. È un fenomeno che si concreta solo in architettura, e che di questa costituisce perciò il carattere specifico. Dalle informazioni ricavabili nel brano II, che cosa indusse gli artisti del XV secolo a credere di possedere le dimensioni dell’architettura?
  7. Dalle informazioni ricavabili nel brano II, la rivoluzione dimensionale cubista ha introdotto:
  8. Secondo l’autore del brano II, la partecipazione fisica dell’osservatore è indispensabile:
  9. Dalle informazioni ricavabili nel brano II, in architettura la quarta dimensione è sufficiente a definire:
  10. Secondo l’autore del brano II, qual è l’essenza dell’architettura?
  11. Con il termine “protezionismo” si intende:
  12. Quale tra i seguenti abbinamenti NON è corretto?
Fonte
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Difficoltà
medio