Simulazione concorso Vigile del fuoco, 100 domande
Elenco domande
- La separazione del comburente dal combustibile o la riduzione della concentrazione di comburente in aria viene definita come soffocamento ai fini dello spegnimento di un incendio.
- A seguito dell'incendio si sviluppano gas di combustione, fiamme, fumo e calore.
- L’ossido di carbonio (CO) è un gas tossico.
- I gas di combustione sono quei prodotti della combustione che rimangono allo stato gassoso anche quando raggiungono raffreddandosi la temperatura ambiente di riferimento di 15°C.
- La produzione dei gas di combustione dipende dal tipo di combustibile, dalla percentuale di ossigeno presente e dalla temperatura raggiunta nell’incendio.
- Il calore non è la causa principale della propagazione degli incendi.
- Le misure "di protezione" servono a ridurre le conseguenze dell’incendio.
- I presidi antincendio sono degli strumenti di protezione attiva.
- Le misure di protezione passiva vengono studiate in fase di progetto.
- La rete idrica antincendio è un impianto che rientra nelle misure di protezione attiva.
- La progettazione degli impianti tecnici di protezione attiva comprende l’addestramento delle squadre antincendio.
- La protezione passiva è l’insieme delle misure di protezione che non richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto.
- Le misure di protezione attiva sono quelle finalizzate alla precoce rilevazione dell’incendio, alla segnalazione e all’azione di spegnimento dello stesso.
- La protezione attiva è l’insieme delle misure che non richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto.
- Le misure di protezione passiva sono quelle che hanno come obiettivo la limitazione degli effetti dell’incendio .
- Maggiore è il carico d’incendio maggiori saranno le conseguenze dell'incendio.
- L’ordine e la pulizia riducono la probabilità dell’insorgenza dell’incendio.
- In caso d’incendio, se l’azienda è dotata di una squadra di pronto intervento interna non serve chiamare i VVF.
- Il rispetto di procedure operative dettagliate sull’ambiente di lavoro riduce il rischio di infortunio e migliora la gestione dell’emergenza.
- Gli interventi di manutenzione su impianti e macchine sono misure di prevenzione incendi.
- Le disposizioni sulla sicurezza sono facoltative.
- In caso d’incendio è utile evacuare immediatamente il fumo ed il calore dal locale.
- In caso d’incendio si può utilizzare qualsiasi tipo di estintore.
- Per ogni dispositivo di sicurezza la verifica della funzionalità deve essere effettuata ogni sei mesi.
- Sull’incendio di un serbatoio di benzina bisogna utilizzare la schiuma.
- Il centralino deve disporre di tutti i numeri telefonici d’emergenza unitamente ai recapiti dei dirigenti, capi squadra, lavoratori, etc
- L’attività di informazione e formazione deve essere il più capillare possibile a tutti i livelli funzionali aziendali.
- La combustione è una reazione chimica che produce anche gas.
- Un incendio può essere spento per raffreddamento .
- L’incendio di classe B è un incendio di metalli combustibili.
- L’attrito è una sorgente di innesco.
- La temperatura di infiammabilità è il valore più elevato di temperatura che è possibile raggiungere in un liquido infiammabile.
- Il metano è un gas più pesante dell'aria..
- Il CO è un gas inodore e incolore.
- La CO2 è un gas tossico e non asfissiante.
- La realizzazione degli impianti elettrici a regola d’arte è una misura di prevenzione.
- L’informazione e la formazione dei lavoratori è una misura di prevenzione..
- Gli estintori e gli idranti sono misure di protezione attiva.
- L’illuminazione di sicurezza è una misura di protezione passiva.
- Bisogna sempre tentare lo spegnimento di un incendio con i mezzi portatili. .
- L’addestramento del personale è una componente importante della pianificazione di emergenza.
- Dopo l’utilizzo di un estintore a CO2 è necessario areare il locale
- La squadra antincendio aziendale deve essere a conoscenza dei luoghi a rischio specifico presenti.
- I vapori di benzina sono definiti comburenti.
- Il soffocamento è la sottrazione di calore fino ad ottenere una temperatura inferiore a quella necessaria a mantenere la combustione.
- La schiuma non è una sostanza estinguente.
- La CO2 è un gas di combustione.
- Il fosgene è un gas a bassa tossicità.
- La verifica degli estintori viene fatta ogni 12 mesi.
- Gli estintori e gli idranti non sono misure di protezione attiva.
- La compartimentazione è una misura di protezione passiva.
- La dicitura REI 60 su di un elemento indica che quell’elemento conserva la stabilità, la tenuta e l’isolamento termico per almento 60 minuti.
- La reazione al fuoco di un matriale rappresenta il suo grado di partecipazione al fuoco.
- La CO2 che fuoriesce da un estintore può provocare ustioni da freddo.
- Uno degli obiettivi di un piano di emergenza è consentire l’evacuazione delle persone.
- Un buon piano di emergenza è l’insieme di poche, semplici ed essenziali azioni comportamentali.
- Per estinguere un incendio con un estintore è opportuno indirizzare il getto di estinguente alla sommità della fiamma .
- In un incendio di gas da una tubazione è opportuno intercettarne la perdita piuttosto che tentare lo spegnimento.
- Gli impianti idrici antincendio non vanno tenuti privi d’acqua per evitare allagamenti o il congelamento dell’acqua.
- Le squadre antincendio aziendale possono non essere a conoscenza dei luoghi a rischio specifico presenti.
- Le schede di sicurezza delle sostanze pericolose presenti all’interno dell’azienda devono essere tenute a disposizione dei lavoratori.
- Sull’incendio di una pozza di benzina bisogna utilizzare l'acqua a getto pieno.
- I liquidi infiammabili sono classificati in base alla temperatura di infiammabilità nelle categorie A-B-C.
- Le conseguenze dell'incendio vengono ridotte attuando le misure di protezione.
- La verifica degli estintori deve essere fatta ogni 6 mesi.
- Gli idranti sono del tipo UNI 45 E UNI 70.
- Per un efficace intervento un idrante UNI 45 deve avere caratteristiche idrauliche pari almeno a: portata = 120 l/min e pressione = 2 bar al bocchello.
- Un materiale che appartiene alla classe 5 di reazione al fuoco è detto ignifugo.
- Un estintore di classe 21A 89BC non estingue un fuoco di materiale legnoso .
- La rete a naspi è una particolare rete idrica antincendio.
- Un impianto di spegnimento automatico ad acqua a secco è caratterizzato dal fatto che tutto l’impianto è permanentemente riempito di acqua.
- I segnali di salvataggio sono rappresentanti su cartelli aventi lo sfondo di colore verde e le figure di colore bianco.
- E’ opportuno che nella pianificazione di emergenza siano coinvolti soltanto alcuni lavoratori e cioè i cosiddetti "freddi e tranquilli".
- Per l’utilizzo di un idrante UNI 70 è sufficiente un solo operatore.
- Lo spegnimento di un incendio con due operatori deve essere effettuato posizionandosi in modo da formare un angolo di 180°.
- La compartimentazione di un edificio è la suddivisione del suo spazio interno in spazi più piccoli per mezzo di strutture resistenti al fuoco.
- La resistenza al fuoco può definirsi come l’attitudine di un elemento strutturale a conservare la stabilità, la tenuta e l’isolamento termico.
- Con il simbolo REI 45 si identifica un elemento costruttivo che deve conservare la stabilità, la tenuta e l’isolamento termico per una temperatura di 45°C.
- Nella sigla REI il simbolo E identifica la tenuta di un elemento costruttivo, che è l’attitudine dell’elemento a non lasciar passare nè produrre, se sottoposto all’azione del fuoco su un lato, fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto al fuoco.
- Per una completa ed efficace compartimentazione i muri tagliafuoco è bene che abbiano delle aperture prive di serramenti.
- Si possono trovare in commercio dei serramenti (porte) che hanno una resistenza al fuoco REI predeterminata.
- Il rischio è la probabilità che si verifichino eventi che producono danni.
- La sicurezza è l’attività finalizzata a rendere minimi i rischi.
- La sicurezza antincendio è orientata alla salvaguardia dell’incolumità delle persone ed alla tutela dei beni e dell’ambiente.
- L’attuazione di tutte le misure per ridurre il rischio mediante la riduzione della sola frequenza di accadimento viene comunemente chiamata "prevenzione".
- Il rischio di ogni evento incidentale risulta definito da due fattori: frequenza di accadimento e la gravità delle conseguenze.
- Una possibile causa d’incendio è lasciare le apparecchiature elettriche sotto tensione anche quando non utilizzate.
- Si parla di autocombustione quando senza alcun apporto dall’esterno (innesco), una sostanza combustibile si accende a seguito di una reazione di ossidazione, inizialmente lenta, con successivo graduale aumento della temperatura.
- Le possibili modalità d'innesco possono essere suddivise in quattro categorie: accensione diretta, accensione indiretta, attrito, autocombustione.
- Si parla di attrito quando il calore è prodotto dallo sfregamento di due materiali.
- Si ha l’accensione diretta quando una fiamma, una scintilla o altro materiale incandescente entra in contatto con un materiale combustibile in presenza di ossigeno.
- Gli idrocarburi alogenati sono sostanze combustibili usate nell’industria.
- Uno dei meccanismi di estinzione della polvere chimica è il soffocamento.
- L’uso delle schiume è controindicato sugli incendi di liquidi infiammabili.
- L’uso di impianti di estinzione ad idrocarburi alogenati è vietato nei locali contenenti apparecchiature elettriche.
- La schiuma è un agente estinguente che agisce per soffocamento e raffreddamento.
- I prodotti della decomposizione delle polveri separano il combustibile dal comburente, raffreddano il combustibile incendiato e inibiscono il processo della combustione.
- L’acqua quale agente estinguente è consigliato per incendi di apparecchiature elettriche.
- L’azione estinguente delle schiume avviene per separazione del combustibile dal comburente e quindi per soffocamento.
- L’utilizzo degli idrocarburi alogenati è stato recentemente limitato da disposizioni legislative emanate per la protezione della fascia di ozono stratosferico.
Difficoltà
medio