Come si diventa ricercatore

Con l’introduzione della Legge 240/10 è stata definita anche la modalità per diventare ricercatore a tempo determinato. La selezione avviene mediante concorso pubblico. I bandi sono pubblicati oltre che sul sito dell’ateneo, anche su quello del Miur e dell’Unione Europea, specificando il settore concorsuale a cui si partecipa. Sono ammessi alle procedure i possessori del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente e del diploma di specializzazione medica, nonché di eventuali ulteriori requisiti definiti nel regolamento di ateneo nei settori interessati.

Da questa procedura sono esclusi i soggetti già assunti a tempo indeterminato come professori universitari di prima o di seconda fascia o come ricercatori, sebbene cessati dal servizio.

La prima valutazione viene fatta sui titoli posseduti, sul curriculum e sulla produzione scientifica, compresa la tesi di dottorato. I più meritevoli saranno sottoposti ad un’ulteriore selezione. Non ci sono veri e propri esami scritti e orali, ad eccezione di una prova orale per accertare l’adeguata conoscenza di una lingua straniera. La prova orale avviene contestualmente alla discussione dei titoli e delle pubblicazioni.

Per ottenere la chiamata occorre il voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia e approvazione della stessa con delibera del consiglio di amministrazione.