Regione Lazio, 295 posti di Esperto mercato e servizi per il lavoro
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di n. 295 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto mercato e servizi per il lavoro, categoria D- posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro
Occupazione:
Ente:
Posti disponibili:
295
Scadenza:
30/09/2022
Attenzione, concorso scaduto!
Tipo:
concorso
Cittadinanza:
Europea
Contratto:
tempo indeterminato
Fonte:
Categorie correlate
Requisiti:
Laurea magistrale o diploma di laurea:
LMG/01 Giurisprudenza
LM-14 Lettere
LM-31 Ingegneria gestionale
LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione
LM-51 Psicologia
LM-52 Relazioni internazionali
LM-56 Scienze dell’economia
LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua
LM-62 Scienze della politica
LM-63 Scienze delle pubbliche Amministrazioni
LM-77 Scienze economico-aziendali
LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo
LM-85 Scienze pedagogiche
LM-87 Servizio sociale e politiche sociali
LM-88 Sociologia e ricerca sociale
LM-90 Studi europei
Oppure una delle seguenti lauree triennali (ordinamento di cui al D.M. 270/2004) o equiparate:
L-12 Mediazione linguistica
L-14 Scienze dei servizi giuridici
L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione
L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale
L-19 Scienze dell’educazione e della formazione
L-24 Scienze e tecniche psicologiche
L-33 Scienze economiche
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali
L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
L-39 Servizio sociale
L-40 Sociologia
LMG/01 Giurisprudenza
LM-14 Lettere
LM-31 Ingegneria gestionale
LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione
LM-51 Psicologia
LM-52 Relazioni internazionali
LM-56 Scienze dell’economia
LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua
LM-62 Scienze della politica
LM-63 Scienze delle pubbliche Amministrazioni
LM-77 Scienze economico-aziendali
LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo
LM-85 Scienze pedagogiche
LM-87 Servizio sociale e politiche sociali
LM-88 Sociologia e ricerca sociale
LM-90 Studi europei
Oppure una delle seguenti lauree triennali (ordinamento di cui al D.M. 270/2004) o equiparate:
L-12 Mediazione linguistica
L-14 Scienze dei servizi giuridici
L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione
L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale
L-19 Scienze dell’educazione e della formazione
L-24 Scienze e tecniche psicologiche
L-33 Scienze economiche
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali
L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
L-39 Servizio sociale
L-40 Sociologia
Dove va spedita la domanda:
La domanda di partecipazione deve essere inviata esclusivamente per via telematica attraverso la “Piattaforma unica di reclutamento” (https://www.inpa.gov.it/).
Contatta l'ente:
assistenzaconcorsi@regione.lazio.it
Prove d'esame:
La prova scritta mira alla verifica del grado di conoscenza dei candidati delle materie d’esame e della capacità di contestualizzare le conoscenze e di utilizzarle nella risoluzione di problemi pratici. La prova consisterà in un test di n. 40 (quaranta) quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 (sessanta) minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti e si articolerà come segue:
a) n. 25 (venticinque) quesiti volti a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:
diritto amministrativo, in particolare la disciplina del pubblico impiego e il C.C.N.L. Funzioni Locali;
diritto del lavoro e della legislazione sociale;
normativa nazionale e regionale in materia di lavoro e di politiche a sostegno dell’occupazione, con particolare riferimento al D.lgs. n. 150/2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e al D.L. n. 4/2019, convertito dalla Legge n. 26 del 30 marzo 2019 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, anche con riferimento alla normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e dei soggetti svantaggiati;
gestione dei servizi per l’impiego, con particolare riferimento ai servizi ai cittadini ed alle imprese, compreso il collocamento mirato, forniti dai centri per l’impiego, come individuati dal decreto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 4 dell’11.01.2018;
economia e politica del lavoro;
programmazione regionale in materia di servizi al lavoro e politiche attive a valere sul FSE;
contabilità pubblica, con particolare riferimento all’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni;
contratti pubblici;
b) n. 8 (otto) quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
c) n. 7 (sette) quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d'azione, quale ritengano più adeguata.
---
La prova orale è volta a verificare le conoscenze e le capacità del candidato anche in merito alla contestualizzazione delle proprie conoscenze. La prova verterà, oltre che sulle materie previste per la prova scritta, anche sui seguenti argomenti:
delitti contro la Pubblica amministrazione;
normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali;
normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza;
conoscenza della lingua inglese;
conoscenza della lingua italiana per i candidati non italiani;
accertamento delle conoscenze informatiche.
a) n. 25 (venticinque) quesiti volti a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:
diritto amministrativo, in particolare la disciplina del pubblico impiego e il C.C.N.L. Funzioni Locali;
diritto del lavoro e della legislazione sociale;
normativa nazionale e regionale in materia di lavoro e di politiche a sostegno dell’occupazione, con particolare riferimento al D.lgs. n. 150/2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e al D.L. n. 4/2019, convertito dalla Legge n. 26 del 30 marzo 2019 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, anche con riferimento alla normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e dei soggetti svantaggiati;
gestione dei servizi per l’impiego, con particolare riferimento ai servizi ai cittadini ed alle imprese, compreso il collocamento mirato, forniti dai centri per l’impiego, come individuati dal decreto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 4 dell’11.01.2018;
economia e politica del lavoro;
programmazione regionale in materia di servizi al lavoro e politiche attive a valere sul FSE;
contabilità pubblica, con particolare riferimento all’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni;
contratti pubblici;
b) n. 8 (otto) quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
c) n. 7 (sette) quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d'azione, quale ritengano più adeguata.
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La prova orale è volta a verificare le conoscenze e le capacità del candidato anche in merito alla contestualizzazione delle proprie conoscenze. La prova verterà, oltre che sulle materie previste per la prova scritta, anche sui seguenti argomenti:
delitti contro la Pubblica amministrazione;
normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali;
normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza;
conoscenza della lingua inglese;
conoscenza della lingua italiana per i candidati non italiani;
accertamento delle conoscenze informatiche.