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  • Comune di Como , 1 conservatore beni archeologici

    Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di conservatore beni archeologici, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato, riservato ai volontari delle Forze armate. (GU n.21 del 15-3-2022)

    Occupazione: 
    Luogo: 
    Posti disponibili: 
    1
    Scadenza: 
    14/04/2022
    Attenzione, concorso scaduto!
    Tipo: 
    concorso
    Cittadinanza: 
    Europea ed extracomunitaria
    Contratto: 
    tempo indeterminato
    Titolo di studio: 
    Requisiti: 
    i titoli di studio:  Laurea Specialistica in Archeologia (2/S) o Laurea Magistrale in Archeologia (LM2) conseguite con il nuovo ordinamento;
     Diploma di Laurea in Lettere o in Conservazione dei Beni Culturali (DL) conseguito con il vecchio ordinamento universitario, con specifico indirizzo in Archeologia.
    Dove va spedita la domanda: 
    https://www.comune.como.it/it/comune/lavorare-in-comune/concorsi/concorsi-attivi/index.html

    La domanda di ammissione al concorso deve pervenire esclusivamente utilizzando il fac-simile allegato, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comune.como@comune.pec.como.it, trasmettendo la domanda e la relativa documentazione in un unico file, con una delle seguenti modalità:
     domanda e relativa documentazione scansionata, sottoscritta con firma autografa allegando copia della carta d’identità (in formato “pdf”);
     domanda e relativa documentazione sottoscritta con firma digitale senza copia della carta d’identità (in formato “pdf.p7m”);
     da propria casella di posta elettronica certificata, nei termini di quanto previsto dall’art. 65, comma 1, lettera c-bis) del D.Lgs. n. 82/2005 (in formato “pdf”).
    Contatta l'ente: 
    Per qualsiasi informazione inerente il presente bando di concorso rivolgersi all’Ufficio Gestione Giuridica del Servizio Risorse Umane, al seguente contatto: concorsi@comune.como.it avendo cura di indicare nell’oggetto della richiesta “Concorso D1 Conservatore”.
    Prove d'esame: 
    a) un’eventuale prova preselettiva che l’Amministrazione si riserva di svolgere qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia superiore a 30;
    b) una prova scritta alla quale accederanno i candidati che avranno superato l’eventuale prova preselettiva di cui alla precedente lettera a), volta ad accertare l’effettivo possesso delle competenze tecniche proprie della professionalità ricercata;
    c) una prova orale a cui saranno ammessi i candidati che avranno superato la prova di cui alla precedente lettera b).

    La prova scritta avrà contenuto teorico-pratico e potrà consistere nella soluzione di domande a risposta chiusa su scelta multipla e/o nello svolgimento di un elaborato e/o in una serie di quesiti ai quali dovrà essere data una risposta sintetica.
    La prova avrà ad oggetto le seguenti materie:  codice dei beni culturali e legislazione regionale dei beni culturali;  patrimonio archeologico della Città di Como e del territorio provinciale;  nozioni di comunicazione e promozione delle collezioni, anche finalizzate ad attività educative e didattiche;  criteri di inventariazione, catalogazione e schedatura;  elementi di museografia e museologia;  conoscenza delle misure preventive e di mantenimento della sicurezza degli ambienti, compresi i sistemi di protezione attiva e passiva edili ed impiantistici ai sensi del D.Lgs. 81/08, delle collezioni e delle persone;  elementi di diritto pubblico (costituzionale e amministrativo);  elementi di diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione;  disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti (d.lgs. 165/2001);  ordinamento degli Enti Locali (Testo Unico degli Enti Locali d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.);  elementi di legislazione in materia di anticorruzione, trasparenza, controlli interni e privacy

    La prova orale consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie della prova scritta di cui al punto 5.b) e sarà altresì volta ad accertare il possesso della conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e anche delle competenze digitali volte a favorire processi di innovazione amministrativa e di trasformazione digitale della pubblica amministrazione.